lunedì 15 ottobre 2012

fai bei sogni

ho letto il libro di gramellini in poche ore 
e nonostante il racconto sia focalizzato
sulla sua vita condizionata 
dalla morte prematura della mamma 
io non posso non essere più attenta 
al rapporto difficile con il padre 

la frase che mi blocca a leggere e rileggere
è nel dialogo che intercorre sul letto di morte del padre 
"ho amato solo tua madre sai?"
"anche tuo figlio spero"
"non ho capito mai niente di te
pero si, ti ho voluto bene ... sulla fiducia"

ho bisogno di trovare un'interpretazione 
e dopo tanto tempo riprendo in mano 
"il libro ritrovato" di r.bach

lo stringo ripensando ai nodi mai risolti
al bisogno di un bacio da bambina 
e di un gesto complice da grande 
e di quanto abbia condizionato la mia vita
non sentirmi mai all'altezza della aspettative di papà

apro il libro dalle pagine non numerate e ......
"siete voi a creale le apparenze che vi circondano
e avete esattamente quello che vi meritate
chi rimproverare e chi elogiare se non voi stessi?
e chi può cambiare le cose in qualsiasi momento se non voi?"

sento la fatica di dover guardare le stesse cose con altri occhi 
ma credo che non ci sia molto altro da aggiungere 
ci riuscirò   ..... come ha fatto l'autore 
quando lo scoprire la sua verità 
gli ha consentito di cambiare le prospettive 

buona settimana a tutti 


Due amici, uno pescatore e uno cacciatore, 
si narrano ogni volta le rispettive avventure, 
ma con gli anni sparano frottole sempre piu' grosse. 
Un giorno decidono di dirsi per il futuro sempre la verita'. 
Giorni dopo si vedono e il pescatore racconta: 
"Ieri sono stato a pescare e ho preso un'anguilla di 20 metri!". 
"Boom!". 
"Ma eravamo d'accordo che nessuno metteva in dubbio i racconti dell'altro". 
"Va bene, ci credo". 
E' la volta del cacciatore di raccontare le sue avventure: 
"Ieri sono stato sui monti e ho abbattuto un alce enorme, 
ma sono stato sorpreso dal guardiacaccia e quindi gli ho dovuto sparare". 
"Ma cosa mi dici?". 
"Certo! Poi sono scappato in auto, ma mi ha fermato la polizia 
e allora sono stato costretto a sparare pure a loro". 
"Ma va la', ma cosa mi dici?". 
"E poi mi sono nascosto in un bar 
e sono stato circondato da una folla che mi voleva linciare; 
allora ho preso il fucile...". 
"E la miseria! Non mi vorrai far credere che...". 
E il cacciatore: "Senti, o accorci l'anguilla o faccio una strage!".



Nessun commento: