giovedì 16 ottobre 2014

diario di un gatto

Uno dei motivi per cui tanto mi è piaciuto il film “La grande bellezza” è quell’attenzione ai particolari durante le passeggiate del protagonista.
Gli occhi piangenti della razza seduta in macchina, visti dal finestrino abbassato di appena un paio di centimetri; la ragazza che porta a spasso un cane tanto di moda, ma di taglia così grande che traspare la fatica del gestirlo nel suo girovagare; lo scambio di sguardi con il ragazzo sul vaporetto in mezzo al fiume.
Quasi tutte le cose che ho scritto in questi anni, per allietare i lunedì dei miei amici, sono nate così …… da un particolare.
E adesso che devo scrivere non per piacere ma perché ho un compito da fare?
Ora da dove parto?
Partiamo da Lei, da chi questo compito lo ha attribuito.
Dopo il contatto allacciato su face book, uno dei primi post letti sul profilo di Cecilia (Gatto) è stato: “"Le donne e i gatti faranno quello che vogliono, e gli uomini e i cani dovrebbero rilassarsi e abituarsi all'idea. (Robert A. Heinlein)”
Ha proprio ragione!!! I gatti in generale fanno quello che vogliono.
Tigre è l’unico dei miei gatti che porti un nome “da gatto”: del resto non glielo ho dato io ma il figlio di una mia amica… e vi lascio immaginare il perché J.
L’ho adottato che era molto piccolo perché era in una situazione di pericolo, almeno secondo la mia amica che segue un paio di colonie feline.
Nella sua disperata ricerca della mamma, veniva a nascondersi tra i miei capelli e questo vizio non lo ha mai perso: nemmeno ora che è 7 chili.
Così, una quindicina di giorni fa, mi sono svegliata alle due di notte con mister X che mi russava in un orecchio e Tigre che mi faceva le fusa nell’altro: il giorno dopo ho dichiarato alle mie colleghe che non mi era mai parso tanto chiaro il perché avevo deciso di rimanere single.
Lucia mi dice: “Ok per mister X, ma per Tigre come fai?”
“Troverò un fidanzato vicentino” le ho risposto.
Qualche giorno dopo ero dal veterinario con il mio gatto tigrato: era così strano quel suo nascondersi negli angoli del salotto, e poi quando vivi con un essere per tanto tempo, ti accorgi subito se qualcosa non va.
Andrea lo visita, fa un emocromo e sentenzia: “Siamo messi malissimo, dal valore di questo esame dovrebbe essere già morto”
“State attenti alle cose per cui pregate, perché prima o poi vi saranno concesse” …… non ricordo esattamente chi lo ha detto, ma questo aforisma mi è esploso nel cervello e mi ha fatto sentire in quel momento molto in colpa.
Ma per fortuna i gatti fanno quello che gli pare, e sembra proprio che Tigre non abbia intenzione di lasciarmi per ora. La cura pare che stia facendo effetto e ogni giorno diventa più difficile infilargli le fatidiche pastiglie in gola.
Ha anche ricominciato a svegliarmi tutte le mattine venendo a tettare i capelli mentre mi pianta le unghie in testa che per lui è un segno di felicità, per me un po’ meno (soprattutto se devo andare a fare il colore ai capelli J).
Resterò per sempre single …… o almeno finchè Tigre sarà vivo.
Due maschi nello stesso letto non sono proprio sopportabili
J.
Anche se poi ti mancano tutte le volte che non ci sono …… o sono strani.

Adesso che ho scritto quello che vi volevo raccontare, dovrei andare ad infilarci le parole chiave che Cecilia ci ha lasciato:
GIROVAGARE
FATIDICO
GENERALE
ANTIDOTO
ESPLOSIVO
SALOTTO
L’ho fatto, evidenziando con questo colore le parti che ho aggiunto o modificato: mi manca solo la parola antidoto.
Credo in ogni caso che non ci sia bisogno di spiegare oltre come i gatti siano un antidoto alla malinconia.

E non posso non finire cercando di strappare un sorriso.
Dal diario di un gatto:
Giorno di prigionia numero 983.
I miei guardiani continuano a prendermi per il culo con dei piccoli oggetti ciondolanti.
L'unica cosa che mi aiuta ad andare avanti è il mio sogno di scappare.
Nel tentativo di disgustarli, vomito ancora sul tappeto.
Oggi ho decapitato un topo ​​e ho gettato il corpo senza testa ai loro piedi.
Speravo che ciò li terrorizzasse, perché è la prova di cosa son capace di fare.
Comunque, hanno fatto un piccolo commento su che "bravo piccolo cacciatore" io sia.
Bastardi!!!
Oggi son quasi riuscito ad assassinare uno dei miei tormentato ripassandogli in mezzo ai piedi mentre camminava. Devo riprovarci domani, però in cima alle scale.
Sono convinto che gli altri prigionieri siano lecchini e spie.
Il cane ha sempre dei privilegi speciali. Viene regolarmente rilasciato, e sembra pure che voglia tornare.
Ovviamente è un ritardato.
L'uccellino dev'essere un informatore.
​​Lo osservo mentre comunica con le guardie regolarmente.
Son sicuro che riferisce ogni mia singola mossa.
I miei guardiani l'hanno messo in custodia protettiva
in una cella in alto, così è al sicuro, per ora…

Vi terrò aggiornati.

lunedì 6 ottobre 2014

mamma ho fatto sesso

​siamo a pranzo tra colleghe in un giorno di inizio settembre
e la più tirata di noi dice .... "ho bisogno di leggerezza"
ed io che voglio essere certa di distrarre i pensieri dal lavoro
"hanno organizzato a modena un corso di fellatio .... andiamo?"

quando faccio vedere il programma delle conferenze
a quel bellissimo uomo che ultimamente 
mi sta facendo battere ​forte forte il cuore
mi dice .... "andiamo a questa conferenza" 

"mamma ho fatto sesso, ne parliamo?" 
per prima cosa mi informo che non sia riservato alle mamme 
(che magari è anche la sua segreta speranza )
e per quanto colpita da questa sensibilità mi chiedo .......
ma con un figlio di poco più di 5 anni 
non è presto per porsi questi dubbi 

poi la notizia di questa settimana è che a treviso
lei a 13 anni ha partorito a giugno
il figlio del suo fidanzatino di 11 anni 
(12 secondo alcune testate)
e che solo in questi giorni al compimento dei 14 anni
almeno lei ha potuto riconoscere il loro figlio 

e allora .... forse ..... è il momento giusto per andare alla conferenza
vi allego il volantino .... non si sa mai 

auguro una buona settimana a tutti 
  



p.s. ..... visto che so che siete curiosi 
ebbene si .... ci siamo iscritte alla serata sulla fellatio
e le richieste sono state talmente tante
che hanno dovuto aggiungere due date 




Due amiche si incontrano casualmente per strada: 
"Allora, Luisa, ho saputo che sei riuscita 
a convincere Carlo a sposarti!". 
"Si'... ma sapessi quello che ho dovuto ingoiare!"