lunedì 22 ottobre 2012

l'ombrello fumato


quando ho letto dei due sessantenni che in inghilterra 
sono stati condannati a tre anni per coltivato mrijuana 
e delle azioni filantropiche fatte con parte del ricavato
finanziando sanità e scuole in un villaggio dell'africa 

ho pensato che non era necessario andare tanto lontano per fare del bene
e che con la riduzione del fondo per la non autosufficienza
di azioni filantropiche ne abbiamo molto bisogno anche qui in emilia
e forse non sarebbe una cattiva idea sostituire la produzione di photus dell'ufficio 

di certo le mie colleghe che in questi giorni 
stanno impazzendo nel far quadrare i budget del 2013
ne sarebbero molto molto felici ....
ma  non se per i soldi in più a disposizioni
o se per l'effetto delle sostanze cannabinoidi 


poi mi è capitato sotto mano questo articolo
che racconta come il parlamento del canton ticino 
abbia impegnato una seduta sul furto di un ombrello

e ho fatto in fila tre pensieri
  • chissà se alla faccia dei nostri politici
    giancarlo corti si è dimesso oltre che arrossire
    solo per aver rubato un ombrello
    (aspettiamo notizie da mirko che lì abita)
  • certo che se hanno dedicato una seduta a questo
    non devono avere problemi più grossi da affrontare
    e come dire ..... è scattato un moto di invidia
  • mi sa che loro i photus li hanno già sostituiti 

buon settimana a tutti 




La mamma di Pierino sta andando a far visita 
a una sua amica che ha appena avuto un bambino.
Il bambino è però nato con una malformazione: è senza orecchie! 
Ovviamente la mamma decide di lasciare a casa Pierino 
per evitare figuracce e battutacce! 
Pierino però insiste talmente tanto e fa tante promesse di esser buono 
che alla fine la mamma acconsente a portarlo. 
Arrivati a casa dell'amica Pierino davanti alla culla dice: 
"O fanciullo che tu possa avere una vista perfetta per tutta la vita, 
che tu abbia gli occhi di un falco, che tu possa vedere sempre stupendamente...". 
Le due donne sorprese chiedono al bambino come mai oggi è così bravo. 
E lui: "Per forza, se diventa orbo dove li mette gli occhiali?"

lunedì 15 ottobre 2012

fai bei sogni

ho letto il libro di gramellini in poche ore 
e nonostante il racconto sia focalizzato
sulla sua vita condizionata 
dalla morte prematura della mamma 
io non posso non essere più attenta 
al rapporto difficile con il padre 

la frase che mi blocca a leggere e rileggere
è nel dialogo che intercorre sul letto di morte del padre 
"ho amato solo tua madre sai?"
"anche tuo figlio spero"
"non ho capito mai niente di te
pero si, ti ho voluto bene ... sulla fiducia"

ho bisogno di trovare un'interpretazione 
e dopo tanto tempo riprendo in mano 
"il libro ritrovato" di r.bach

lo stringo ripensando ai nodi mai risolti
al bisogno di un bacio da bambina 
e di un gesto complice da grande 
e di quanto abbia condizionato la mia vita
non sentirmi mai all'altezza della aspettative di papà

apro il libro dalle pagine non numerate e ......
"siete voi a creale le apparenze che vi circondano
e avete esattamente quello che vi meritate
chi rimproverare e chi elogiare se non voi stessi?
e chi può cambiare le cose in qualsiasi momento se non voi?"

sento la fatica di dover guardare le stesse cose con altri occhi 
ma credo che non ci sia molto altro da aggiungere 
ci riuscirò   ..... come ha fatto l'autore 
quando lo scoprire la sua verità 
gli ha consentito di cambiare le prospettive 

buona settimana a tutti 


Due amici, uno pescatore e uno cacciatore, 
si narrano ogni volta le rispettive avventure, 
ma con gli anni sparano frottole sempre piu' grosse. 
Un giorno decidono di dirsi per il futuro sempre la verita'. 
Giorni dopo si vedono e il pescatore racconta: 
"Ieri sono stato a pescare e ho preso un'anguilla di 20 metri!". 
"Boom!". 
"Ma eravamo d'accordo che nessuno metteva in dubbio i racconti dell'altro". 
"Va bene, ci credo". 
E' la volta del cacciatore di raccontare le sue avventure: 
"Ieri sono stato sui monti e ho abbattuto un alce enorme, 
ma sono stato sorpreso dal guardiacaccia e quindi gli ho dovuto sparare". 
"Ma cosa mi dici?". 
"Certo! Poi sono scappato in auto, ma mi ha fermato la polizia 
e allora sono stato costretto a sparare pure a loro". 
"Ma va la', ma cosa mi dici?". 
"E poi mi sono nascosto in un bar 
e sono stato circondato da una folla che mi voleva linciare; 
allora ho preso il fucile...". 
"E la miseria! Non mi vorrai far credere che...". 
E il cacciatore: "Senti, o accorci l'anguilla o faccio una strage!".



domenica 14 ottobre 2012

quando vauro merita l'oscar



...è mai possibil, o corpo di un cane, 

che le questioni di questo reame, 

debban risolversi tutte con grandi puttane!


lunedì 8 ottobre 2012

tre metri sopra il cielo


ma ..... 
la prima volta che avete visto 
la pubblicità di altroconsumo
con l'avvocato travestito da supereroe
che urla come un matto 
che avete pensato?

io sono rimasta un tantino infastidita
da questo sdoganare il concetto
che ha ragione chi urla più forte 

poi .... visto che come dice jung
le cose che ci danno fastidio negli altri 
ci raccontano di noi 
ho realizzato che in fondo 
anche io sono una gran rompi 
e che mi incarognisco un po'
quando mi trovo davanti a un abuso 
..... magari non urlo così forte 
ma mi sa che l'effetto che ho sugli altri 
è simile al fastidio che ho provato io 

buona settimana a tutti 



p.s.
magari sarà da masochisti 
passare un sabato pomeriggio
a rivedere il film tratto dal libro di moccia
ma anche guardare inter - milan
non è stato da meno 





Sicilia. 
In un casolare sperduto, avviene una riunione tra un boss mafioso e i suoi tre picciotti:
"Picciotti: stasera dovete fare fuori Calogero Russo. 
Ma mi raccomando... deve sembrare un suicidio!"
Il più sveglio dei tre: 
"Non ti preoccupare capo... lo impicchiamo con la sciarpa del Milan"