lunedì 11 luglio 2016

il coraggio dell'amore



la cronaca di questi giorni ci propone tre figure di uomini


emmanuel chidi namdi .... morto a fermo 
(e data la sua esperienza pregressa 
ci sta anche che la sua reazione sia stata decisa) 
Emmanuel Chidi Namdi è morto. 
Fuggito da una Nigeria insanguinata e tetra, 
Emmanuel deve aver pensato che l’Italia fosse un approdo. 
Se non sicuro almeno più sicuro 
di quella sua nazione di violenza e sangue. 
Emmanuel invece in Italia è morto di quella morte 
di carne e botte da cui pensava di essere scappato. 
È morto perché ha difeso la compagna 
dal vomito di insulti di un bieco xenofobo da stadio, 
un cretino prototipo del cretino medio 
che di questi tempi trova troppo spazio.
......
La colpa di Emmanuel, morto pestato, 
è stata di aver voluto difendere la compagna 
chiamata “scimmia” da un piccolo razzista che giocava a fare l’ultrà.
Che schifo questi negri che non ci stanno a fare i negri.
(dal sito Left.it)

faraaz hussein ... l'eroe di dacca 

Faraaz è un credente. 
Faraaz conosce il Corano. Faraaz in lacrime lo recita, 
forse più per affidarsi al suo dio che per accontentarli.
E i terroristi che stavano seminando paura e odio 
lì all’Holey Artisan Bakery, gli dicono che può andare. 
Tortureranno e uccideranno gli altri, ma non un fratello. 
Ma Faraaz tra loro non ha fratelli: 
accanto a sé però ha due sorelle, 
due amiche che non vuole lasciare. 
Chiede a quegli assassini di poterle parlare con sé, 
ma le giovani donne quell’esame non l’hanno passato. 
E i loro vestiti non rispondo agli ottusi dettami religiosi 
che inquinano il loro cervello. Il diniego è fermo, 
come la decisione di quel ragazzo, viso pulito e animo limpido. 
Rifiuta il premio, 
rimane dentro il ristorante con le donne con cui vi era entrato. 
I loro tre cadaveri sono stati trovati all’alba dalla polizia, a fine blitz.
Su Faraaz gli ultimi segni di una lotta disperata, sulle mani: 
le aveva difese fino all’ultimo. Lui, che poteva salvarsi.
(dal sito Giornalettismo)


gianni boschetti ... il conte italiano 

Lei si è nascosto dietro a dei cespugli vicino all'Holey, 
ma poteva vedere l'interno?
"Riuscivo a vedere solo una parte del ristorante 
e i movimenti dei terroristi che facevano avanti e indietro, 
ma non la zona con mia moglie e gli altri ostaggi. 
Li avevano fatti entrare dai tavoli del giardino 
spingendoli dentro tra grida ossessive. 
L'ultima volta che ho sentito la voce di mia moglie 
è stato quando ha gridato il mio nome dall'interno del locale.
....
Ma in quel momento pensavo solo a salvare la vita".
(dall'intervista su Repubblica)




sono tre figure di uomini che di fronte al pericolo
hanno fatto scelte diverse nel difendere le donne 



ne parlavamo martedì scorso a pranzo con degli amici 
io mi chiedevo che cosa poteva aver pensato 
la moglie di boschetti quando ha dovuto morire da sola 

come si sarà sentita 
quando lui non ha risposto al suo grido di aiuto
si sarà sentita abbandonata ... delusa ... ferita
preoccupata che lui fosse già stato ucciso 
o sollevata perchè il suo uomo era salvo 

mi hanno risposto che mi stavo facendo domande troppo difficili 


ma poi la stessa domanda l'ha sviscerata anche gramellini 
nella sua rubrica giornaliera con "il sopravissuto" 
http://www.lastampa.it/2016/07/05/cultura/opinioni/buongiorno/il-sopravvissuto-alqHC0OzmEFknU4cpbySIJ/pagina.html

e io concordo con lui che gianni boschetti 
probabilmente non uscirà più da dietro quel cespuglio 
o se lo farà non sarà segno di un grande amore 



fa riflettere a lungo il racconto di quella signora 
sul comportamento del marito la sera del terremoto 

lei che si precipita in camera dal piccolino 
sperando che lui metta in salvo la figlia più grande che è con loro 
e quando si riaccende la luce lo vede fuggire da solo 🤔

fa venire la pelle d'oca sentirle dire 
"in quel momento ho capito chi era 
e ora non è più mio marito"


certo ... adesso mi direte che in questo periodo 
sono particolarmente sensibile alla vigliaccheria maschile 
e probabilmente è vero ....


credo però che nessuno fugherà mai il paio di dubbi
- cosa avrà pensato claudia mentre la torturavano e uccidevano?
- come pensate si comporterebbero i vostri uomini?

ovviamente attendo il riscontro delle signore .....


buona settimana a tutti!!!
😘😘😘😘😘😘😘


non è argomento da barzellette scusate ... 
qualche aforisma però ...

Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, 
è perché non osiamo che sono difficili.
(Seneca)


Il coraggio non può essere contraffatto, 
è una virtù che sfugge all’ipocrisia.
(Honoré de Balzac)

In fin dei conti dobbiamo tutti morire, 
purtroppo non possiamo scegliere in che modo, 
ma possiamo decidere come andare in contro alla fine, 
per poter essere ricordati… da uomini
(Dal film Il gladiatore)

Il coraggio non è l’assenza di paura, 
ma piuttosto il giudizio che c’è qualcos’altro 
più importante della paura.
(Ambrose Redmoon)