venerdì 12 agosto 2011

cin cin ..... buon ferragosto


carabinieri vs polizia ....... 1 a 0
 
la curiosità sul  valore dei test alcool messi a disposizione dei locali pubblici
ci viene una sera dopo un discreto numero di bottiglie di vino finite
 
ho posto la stessa domanda a polizia e carabinieri
e devo dire che l'urp di questi ultimi ha dimostrato di funzionare
molto bene ...... risposta in due giorni ..... mentre dalla polizia di stato
dopo due settimane ancora non si hanno notizie
 
non sarà che le barzellette devono cambiare
l riferimento alle forze dell'ordine??? 

avrei solo una domanda:
visto che non hanno i soldi per mettere benzina
ce li avranno quelli per fare la taratura degli strumenti
meditate gente ..... meditate!!!!

auguro a tutti un buon ferragosto
e mi raccomando ....... bevete poco
 
 
a paola savigni
data05 agosto 2011 10:28
oggettoinformazioni sull'etilometro
proveniente da carabinieri.it
 
Gentile Signora Paola Savigni, in merito al Suo quesito datato 02 agosto u.s., La informiamo che,

come previsto dal Codice della Strada,  i locali che restano aperti dopo la mezzanotte (discoteche, ristoranti e bar, ma anche sale giochi e circoli privati) devono dotarsi di etilometri. In questo modo, i clienti che bevono, possono gratuitamente verificare se sono in grado di guidare: basta soffiare nel dispositivo, ed il risultato è immediato. Il limite di legge è di mezzo grammo di alcol per litro di sangue: toccata quella soglia, si è “fuori”.  I neopatentati (chi ha la patente di guida da meno di tre anni) non possono bere neanche un goccio.  Chiaramente, l’obiettivo della norma è arginare il fenomeno degli incidenti per guida in stato d’ebbrezza: l’alcol provoca un sinistro su tre.
Il Codice della Strada, tuttavia,  non specifica con esattezza di quale etilometro si debbano dotare i locali. Stabilisce solo che vengano collocati alle uscite. Teoricamente, potrebbe trattarsi anche di un apparecchio da pochi soldi : il codice stesso li definisce “precursori chimici od elettronici”. L’etilometro messo a disposizione dai locali, anche se costoso e sofisticato, non ha nulla a che vedere con quello in uso alle forze dell’ordine: fornisce soltanto un’indicazione, che non ha alcun valore legale. Se il guidatore, salito in auto, viene fermato per un controllo, sarà l’etilometro in uso a polizia e carabinieri a dare l’unico verdetto che conta. L’automobilista non potrà certo discolparsi affermando che l’etilometro del locale, con un risultato inferiore al mezzo grammo, gli “consentiva” di guidare.

L'etilometro in uso alle Forze di Polizia (Draeger mod 7110 MKIII), deve rispettare le caratteristiche e gli obblighi espressi nel DECRETO MINISTERIALE 22 maggio 1990, n. 196 (G.U. n. 171 del 24.7.1990) e non  può  essere utilizzato se non ha superato con esito positivo la prevista revisione annuale di controllo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 
DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI TERRESTRI, DIREZIONE GENERALE MOTORIZZAZIONE S.I.I.T. * Centro Superiore Ricerche Prove Autoveicoli e Dispositivi
*  via di Settebagni n° 333 – ROMA ( 06-872881 / 06-87288278). 
 
In breve, le Forze di Polizia sono obbligate a sottoporre ogni anno i propri etilometri  ad una severa  revisione presso l'ufficio ministeriale sopra indicato. Il superamento di tale revisione e quindi l’idoneità dell’apparecchio ai fini del suo utilizzo, viene riportata sul “libretto” di cui l'etilometro è dotato.
 
Tale documento, custodito presso il Comando di Polizia che ne fa uso, deve essere esibito all’ utente della strada che, incappato in un controllo, chieda successivamente di verificare la corretta manutenzione dello strumento.

Cordialmente,

COMANDO LEGIONE CARABINIERI EMILIA ROMAGNA
SM - NUCLEO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
VIA DEI BERSAGLIERI, 3 - 40125 BOLOGNA
TEL/FAX 051.2005040