il contatto
11 maggio 2016
ciao
anna
la
prima volta che ho pensato di scriverti una lettera
è stato quando marco mi ha detto che voleva parlarti di noi
sapevo
benissimo che non sarebbe riuscito a raccontarti tutto
e sinceramente mi urtava che sminuisse la bellezza di quello che era stato
ma
lui temeva che l’avresti usata contro di lui
nei
giorni più bui del distacco definitivo l’ho scritta per me
per
rimanere ancora un po’ dentro quella bellezza
poi
la settimana scorsa è venuta a trovarmi da lontano una cara amica
e dopo
aver letto questo racconto che ti avevo dedicata mi ha detto
“io
non so se sarei capace di mandare una lettera così alla donna
che potrebbe ancora rendere felice l’uomo che io ho tanto amato,
ma se fossi in anna ti ringrazierei per sempre di avermela mandata,
qualsiasi cosa accada dopo”
ho
pensato a quel destino che ci ha accomunate
quando marco diventa sleale e pavido
e fa diventare quello che noi crediamo vero una mera illusione
ho
però avuto lo scrupolo di chiamarlo
volevo solo che mi dicessa la verità in merito a quel dubbio c
he troverai espresso verso la fine del racconto:
quando mi ha detto che quel messaggio sgrammaticato
lo avevi scritto tu non ci potevo credere e ho deciso di cercarti
lui
lo sapeva e non ha fatto nulla per fermarmi
e mi dispiace che nemmeno per voi
sia disposto a sacrificare il suo ego
ora
sono certa che nell’ultimo week end
lui si sarà prodigato a dirti che sono una stolker pazza
e che anche tu devi fare di tutto per difenderti da me
e che non c’è nulla di vero in quel che dico … è ovvio
per
quel che mi riguarda sono disposta a darti
ogni ulteriore prova in mio possesso
se vorrai veramente sapere la verità:
le mail di questi anni …
copie dei biglietti aerei …
testimonianze di familiari e amici
naturalmente
metà delle cose
che sono scritte nelle ultime pagine del racconto
alla luce della nostra telefonata di venerdì non hanno più valore
e le quotazioni del fedifrago seriale salgono
sei
stata molto dolce quando mi hai detto che
“lui è molto presente nella vostra vita”
e se avrai il coraggio di leggere le pagine di seguito
ti accorgerai che è stato molto presente anche nella mia di vita
e potrai scoprire un altro punto di vista sugli ultimi due anni
se
non lo farai e butterai via tutto in ogni caso ti capirò,
anche io vorrei ancora poter cancellare
quel lato vile di marco che ho recentemente scoperto
per poter salvare l’amore che mi ha legata a lui
ti
mando alcune cose sue che sono rimaste da me
se
serve sai dove trovarmi
lara
la storia di un amore
22 aprile 2016
ciao
anna
mi
chiamo lara …. e per due anni sono stata l’amante di tuo marito
è
iniziato tutto con un bacio dopo un aperitivo
non
che mi avesse fatto tanto effetto di primo acchito … gentile … carino
ma
quel bacio …… quel bacio non lo scorderò mai
(http://unsorrisodapapoi.blogspot.it/2015/04/pensieri-damore.html)
c’era
stato un incidente in autostrada quel giorno
e
io ci ho messo a fare 20 km più o meno lo stesso tempo
che marco ci ha messo a farne il centinaio che serviva per arrivare a casa
ma
durante quell’ora avevamo già programmato il prossimo incontro
e
anche quella nostra prima vacanza 15 giorni dopo
ero
in ferie all’inizio di maggio e lui doveva fare un lavoro a roma
siamo
partiti insieme … con il corredo di una pallina da tennis
perché
io avevo mal di schiena e tenerla tra la schiena e il sedile
mi ha fatto sopportare meglio il viaggio
che
bella che è roma … la più bella città del mondo
e
in quella occasione mi sono anche andata a visitare l’eur
mentre
marco faceva i suoi rilievi
mi
lasciava la mattina da qualche parte
e
passava a riprendermi il pomeriggio là dove ero arrivata
abbiamo
cenato da soli solo la prima sera
poi
le altre due sere gli ho presentato un po’ dei miei amici romani
capendo
solo più tardi che poi di amici voi non ne avete tanti
e
che quella serenità di stare tutti insieme era un segnale
ancora
più bello di quello che non mi sia apparso in quel momento
la
sera che ci ha raggiunto a casa di antonella
per
poi andare a cena insieme nella trattoria di un’amica
dove
si mangia la migliore gricia mai assaggiata
lo
ha fatto come se fosse la cosa più naturale del mondo e …
…
che bella sensazione quella sera a trastevere
dopo che luigi al ristorante ci aveva spiegato il vero significato di
“carbonara”
quando
in mezzo alla confusione della movida mi ha presa per mano
mentre
tornavamo da roma e ci promettevamo
che saremmo andati presto a orvieto
gli
ho scritto questo messaggio
“grazie
.... per la dolcezza la leggerezza e la serenità di questi giorni ... per i
tuoi sorrisi ... per avermi presa per mano ... per la passione con cui hai
fatto l'amore con me ... e per tutte le altre emozioni ... anche quelle che non
si possono dire ... ammesso che ce ne sia bisogno ... grazie J
... ti voglio bene”
io
nel cuore avevo già lo stesso amore …
la stessa tenerezza che ancora oggi sento
perché
marco è stato capace di farmi questo grande regalo
farmi
ritrovare la mia dolcezza e di questo gli sarò sempre grata
per
la mia ritrovata dolcezza era molto grata a marco
anche la nostra ex segretaria di direzione
tanto che ha voluto che lui fosse assolutamente presente
ai festeggiamenti per la sua agognata pensione
mi
hanno tanto preso in giro le colleghe più vicine e i compagni di pranzo
perché
parlavo sempre di lui e io pensavo che ero fortunata … lui non poteva
“non
saprei nemmeno a chi raccontarlo” mi disse un giorno …..
io mi
sono sentita amata come non mai …. amata per quello che ero
e
non certo per il colore dei capelli … che per altro cambio spesso
per
lo slippino di pizzo indossato o i tacchi a spillo
è
proprio vero quello che dice il filosofo
“non
puoi cercare l’amore
o
non avresti lo stupore negli occhi incontrandolo”
anche
se sono passati altri 10 giorni
prima che trovassimo il coraggio di dirci “ti amo”
era
il 14 maggio …… e da allora … non abbiamo mai smesso di dircelo
e
di riempire i nostri messaggi di whatsapp di baci e cuoricini
tanto
che nolita (la mia migliore amica) mi ha sempre presa in giro
chiedendomi
se non fosse il caso che ogni tanto
ci
scambiassimo anche qualche pezzettino di fegato
(ma
come ben sai l’icona del fegato in whatsapp non c’è J)
e
se non fossero bastati i baci di whatsapp c’erano sempre le foto
delle sue bellissime labbra chiuse a cuore in un
bacio
… ma
quanto sono belle le sue labbra!!!!!! <3
è
stato proprio in quel periodo che whatsapp modificò il format delle icone
e se mettevi un cuoricino singolo lo rappresentava grande e battente
e
un giorno lui mi scrisse “i nostri due cuori che battono all’unisono”
ma
ho sempre sorriso sul fatto di aver capito che era davvero innamorato di me
quando
ascoltandomi raccontare di una discussione con una collega
mi
disse “non ti ci vedo a discutere”
che
detto a me che sono una combattente istintiva significava proprio
“che
aveva gli occhi foderati di prosciutto per l’amore”
gli
ho dato quasi subito le chiavi di casa
che
lui ha attaccato a quelle della confraternita
chissà
se qualche volta ti sono passate per le mani
senza
sapere che erano le chiavi di quella
che
stava diventando la sua seconda casa
… casa
di cui si è preso cura per tutto questo tempo
così
come la tessera della coop che gli consentisse
lo
sconto sul carburate quando veniva da me
so
che a un certo punto l’hai trovata
e
sarei curiosa di sapere quale sentimento
ti
ha consentito di accettare la sua spiegazione
lo
spazzolino da denti nel bicchiere vicino al mio
telo
da bagno, accappatoio e ciabatte in regalo
e
un cassetto dell’armadio liberato e riempito
di quel che serviva a vivere comodamente la casa
….
una camicia pulita attaccata a una gruccia
che
non si sa mai che possa servire
in
quel periodo su facebook girò una frase
diceva
“non dirmi che sarà per sempre
dimmi
‘a domani’ ma dimmelo tutte le sere”
e
così è stato … in ogni messaggio della buonanotte
ce
lo dicevamo anche la sera prima di addormentarci
in
tutte quelle notti che ha dormito a casa mia
…
una alla settimana salvo rari casi
ma sono
state più le volte che si è fermato due notti o più
le
ho contate in questi giorni grazie alla mia mania di segnare in agenda
ma
se ti ritrovassi ad aver voglia di verificare
sono
certa che le fatture del telepass possono aiutarti
basta
cercare le uscite a modena sud o limitrofi
107
serate passate insieme … qualche volta al ristorante
ma
più spesso a preparare la cena in casa … insieme
che
per me che sono una single convinta era una bella novità
ammetto
… lui in cucina è molto più bravo di me
e
mi incantavo a guardarlo tra i fornelli
sembrava
che si rilassasse moltissimo
107
serate a raccontarci dei problemi del lavoro
dei
nuovi progetti … delle piccole cose della vita
(http://unsorrisodapapoi.blogspot.it/2014/11/ti-amo-terribilmente.html)
107
serate passate insieme infilati nel lettone
a
commentare il programma politico di quella sera
tra
il mio essere una ingenua donna di sinistra
e
il suo essere un complottista uomo di destra
107
notti a dormire più o meno abbracciati
a
fare l’amore … soprattutto al mattino … che a me piace tanto
e
con un uomo che si sveglia all’alba è tutto molto bello
accarezzare
le sue spalle stupende mentre era sopra e dentro di me
……
poi si decide chi prepara la colazione
qualche
volta non erano solo serate
ma
giornate o mezze giornate che durante la settimana ci dedicavamo
perché
limitarsi al dormire insieme pareva farci mancare il tempo
ma
si è preso una giornata anche per accompagnarmi in ospedale
in occasione di un piccolo intervento … e l’ho apprezzato molto
c’è
una cosa che rendeva palpabile il mio innamoramento per lui
io
che non ho mai sopportato le persone che russano
vivevo il suo russare come una ninna nanna al mio fianco
nel
tempo ho scoperto che tu usi i tappi per le orecchie
e
forse non ti sei mai accorta che …. salvo le mangiatone
russa
per un paio d’ore e poi si quieta
e
per me che mi addormento molto più tardi delle 21.30
era
poi bello abbracciarlo appoggiandomi alla sua schiena
ma
di tutte quelle serate e notti passate insieme
quello
che mi mancherà di più sarà il suo abbraccio
io
credo che le sue braccia dove rifugiarmi siano e resteranno
il
posto più bello del mondo ……
abbine
cura ….
e
approfittane più di quel che lui mi raccontava tu abbia mai fatto fino ad ora ….
sarebbe
un peccato mortale rimanesse inutilizzato
c’è
la certezza in quell’abbraccio …. la sicurezza
come
se dicesse … non ti preoccupare … ci sono io con te
il
primo allontanamento vero in quel nostro primo anno (2014)
ha coinciso
con il suo viaggio in qatar
e
le mie vacanze alle terme in sardegna
ci
collegavamo la sera su skype e le ragazze dell’albergo
lo
hanno soprannominato subito “il poliziotto”
ho
provato a spiegare loro che in effetti lui aveva fatto il militare nei
carabinieri
ma
per loro è rimasto “il poliziotto” …. anche quando l’anno dopo mi ha raggiunta
e
compresi alcuni dei suoi rilievi abbiamo passato qualche giorno di vacanza
insieme
per
la gioia di federica, roberta e gianna che hanno subito organizzato una cena
fuori
che
un po’ festeggiava noi e un po’ l’imminente matrimonio di gianna e luca
anche
in questi giorni quando ho chiamato
dopo
avermi salutata e chiesto come stavo
la
prima cosa che roberta mi ha domandato è stata
“come
sta il poliziotto”
direi
che in quella occasione l’episodio più buffo è stato quando davide
lo ha visto arrivare con me alla spiaggia delle mimose
sono
sicura che lui ha pensato che fosse un finanziere
soprattutto
quando marco ha esordito dicendo
“accipicchia
complimenti …. una messa terra a regola d’arte”
hahahahahaha
…. davide è sbiancato pensando a una verifica
ma
poi alla fine ci ha offerto il caffè
fatti
raccontare della cena al tramonto alla ciaccia
o
di stintino dove siamo tornati due volte
perché
il martedì il tempo era ancora grigio
e
anche lui voleva vederla nello splendore dei suoi colori
in
quel primo periodo della nostra storia
l’ho
visto spesso fare cose che ritenevo border line
leggerezze
buttate lì come a farsi scoprire da te
… e
chissà se tu te ne sei mai accorta
io l’ho
pensato quando hai deciso di tagliarti i capelli corti
ci
siamo confrontati un giorno su questo ……
per
la bellezza dell’innamoramento di quel periodo
se
fossimo stati entrambi liberi
saremmo state una di quelle coppie che dopo sei mesi convive
ma
non si possono fare follie quando ci sono figli di mezzo
“diamoci
tempo” gli dissi
adesso
un po’ mi pento di quella scelta
chissà
cosa sarebbe successo se lo avessi spinto a svelarsi
e
ti confesso che non l’ho fatto perché non volevo
che
quel momento così bello venisse complicato da casini
il
secondo distacco sono naturalmente state le vostre feria ad albinia
mi
mandò qualche foto per farmi vedere dove vivevate in quel periodo
e
una sua con un musetto
che pareva tutto tranne che felice
“è
la mia espressione normale
quando
sono lontano da te e mi manchi”
sono
di quella vacanza le foto che tu hai come presentazione su facebook
e
un po’ ti ho invidiato per quel quadretto familiare
…….
è molto bella la foto che avete fatto insieme
a
vederla mi sono illusa che la felicità che ci accompagnava in quel periodo
lo
facesse vivere più serenamente anche con voi
e
di conseguenza anche voi poteste essere più sereni
…… in
fondo spesso a questo servono le amanti
la
prima volta che non ho sentito il suo cuore appoggiato sul mio
è
stato il primo settembre di quel primo anno
eravamo
a cena a casa di amici e non capivo quella distanza
tu
lo sai che lui è un riccetto un po’ reticente
che
non vorrebbe mai dispiacere a nessuno
e
quella sera non aveva il coraggio di dirmi
che
non saremmo riusciti ad andare a lampedusa
come
avevamo programmato per il mio compleanno
non
ci siamo mai fatti regali per le ricorrenze
e
non so se lui sia così anche con te
nella
nostra storia ci dicevamo che il regalo più bello
era
dedicarci tempo … tempo per noi … per stare vicini
l’unico
oggetto che mi ha regalato di sua iniziativa
è
stata una cartella porta pc ricavata dal riciclo dei teloni pubblicitari
che
uso al lavoro quando devo muovermi da un servizio all’altro
per
il suo 44simo compleanno siamo andati alle terme
con
pacchetto che comprendeva anche
l’idromassaggio nella tinozza del mosto
e
un massaggio di coppia nella stanza degli innamorati
per
i suoi 45 anni … oltre ad una cena di pesce
(https://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g187803-d7894450-r287573196-IODIO_PURO-Modena_Province_of_Modena_Emilia_Romagna.html)
siamo
stati a castelluccio di norcia
dove
non abbiamo visto una grande fioritura delle lenticchie
perché
la stagione era un po’ in ritardo
ma
credo che marco non si dimenticherà quella colazione
a base di ricotta fresca appena consegnata dal pastore
quello
che non gli perdonerò di quel viaggio
è
che quando siamo arrivati a spoleto
davanti
al ponte dell’acquedotto
che
per la sua bellezza mi ha sempre tolto il fiato
lui
mi ha guardata con un’espressione che pareva dire
“tutto
qui?”
odio
gli ingegneri quando devono razionalizzare tutto
e
non riescono a lasciarsi andare all’emozione della bellezza
quel
viaggio è stata l’occasione di andare anche ad orvieto
come
ci eravamo promessi agli albori della nostra storia
perché
un ingegnere che si rispetti
non
può non avere visto quella meraviglia costruttiva
che
è il pozzo di san patrizio
per
il suo prossimo compleanno avevamo progettato
di
andare a cena nel ristorante di “giorgione orto e cucina”
che
il 25 febbraio abbiamo visto presentare i suoi libri
presso
la libreria che io frequento normalmente a modena
e
magari ripassare da castelluccio sperando in una fioritura migliore
avevo
già fissato le ferie …… ma ………
per
il mio primo compleanno insieme … e per me erano 52
siamo
andati invece a san vincenzo
ed
era buffissimo vedergli realizzare che anche le spiagge sabbiose
possono
essere più belle e affascinanti quando le vivi fuori stagione
quando
sono semideserte e soprattutto tanto silenziose
da
poter davvero sentire e godere del rumore del mare
quel
rumore del mare che si sentiva anche dalla nostra stanza
coccolandoci
per tutte quelle notti con la brezza che entrava
da
quel terrazzo da cui abbiamo goduto di un tramonto bellissimo
tramonto
che entrambi abbiamo … senza accordarci
messo
come sfondo dei nostri profili twitter
in
quella occasione abbiamo fatto la prima foto insieme su al castello di
populonia
e
io mi sono ritrovata poi a fare una cosa di cui non mi credevo capace
cioè
mettere quella foto come sfondo del mio cellulare
dove
è rimasta fino a qualche giorno fa
un
po’ perché non ne abbiamo fatte altre
e un po’ perché mi ricordava dei giorni dolcissimi … innamorati
siamo
così meravigliosamente imperfetti in quella foto
e marco
è molto più bello di me che non sono per nulla fotogenica
non
ho mai smesso di dirglielo da quel giorno
che lui era il mio uomo bellissimo
e
quando recentemente avete fatto le foto per la festa del papà
mi ha detto “sai che sono veramente figo in queste foto”
“ma
io te lo dico tutti i giorni che sei il mio uomo bellissimo
…..
vuoi dire che non mi hai mai creduta”
“certo
che ti credo …. ma ora ne ho le prove”
è
stata una coincidenza singolare che tua madre
abbia
deciso di investire i soldi del risarcimento della morte di tuo fratello
per
comprare una casa proprio a san vincenzo
e
che la spiaggia dove andate di solito sia quella vicino al ristorante
dove
abbiamo festeggiato quel mio compleanno
sai
… anche il parco archeologico dove so marco vi ha portato
là
dove tua madre se ricordo bene ha perso un orecchino in bagno
noi
ci eravamo stati insieme l’anno prima
per
quella mia mania che sì si va al mare
ma poi bisogna anche vedere che c’è intorno
e
mentre eravamo sul trenino dentro la miniera
gli
ho detto che secondo me ad alberto sarebbe piaciuto molto
…..
e mi pare proprio che così sia stato …. e ne sono contenta
sai
anna …. marco non mi ha mai parlato volentieri di te
qualche
accenno alla freddezza delle vostre comunicazioni
come
se lui riuscisse a comunicare più empaticamente
con
un collega di lavoro che non con te
una
volta gli ho chiesto come aveva fatto a chiederti di sposarlo
e
lui mi ha risposto che avevi fatto tutto tu … …
mi
resta il dubbio che me lo abbia detto per pudore
perché
non posso credere che tu abbia sposato un uomo
che
non ha avuto nemmeno la decenza di chiedertelo
avevo
però visto qualche foto del tuo matrimonio
…
eri veramente bellissima J
ma
poi … quell’abitudine un po’ noiosa di fare il sabato la spesa
o
la necessità di andare periodicamente dai tuoi
e
dovere “sopportare” tua madre per un intero w.e.
spesso
i suoi messaggi erano
“sono
appena arrivato e avrei già voglia di strozzarla”
e
ancora quella questione che vi ha portato alla crisi
cioè
la tua voglia di avere un altro figlio
e
la sua posizione del figlio unico
ti
giuro anche che ci ho provato a valorizzare la presenza di un fratello
anche
presentandogli il mio e spiegando quando fosse importante
ma
non sono mai riuscita a farlo arretrare di un passo
e
capisco anche la tua insoddisfazione
so
che significa per una donna quando l’orologino biologico
ti sta dicendo che il tempo per procreare sta finendo
ci
sono passata quando ho scoperto di non poter avere figli
e ho
visto amiche soffrire molto e fare cose folli
ho
trovato però anche molto sincera la sua preoccupazione
per
la tua salute dopo il problema che hai avuto al primo parto
“che
senso ha fare due figli con il rischio di avere due orfani”
…..
ammetterai che è difficile dargli torto
in
ogni caso sono convinta che ogni vostra riappacificazione
passi
solo nell’accontentare questo tuo desiderio
anche
se tu sai bene che è solo un palliativo
…
che è ben altro quello che dovete ricostruire prima
perché una nuova vita non venga usata
solo per dimostrare che potete ancora essere una coppia
di alberto
invece mi ha parlato tanto …. è così orgoglioso
di suo figlio
anche
quando si schermisce raccontando che il piccolo è un leader
qualche
volta un po’ prepotente e quindi da riportare alle regole
quello
che è successo a scuola con william da un lato lo ha preoccupato
per
l’eccesso di reazione e ribellione ma in fondo in fondo
è
fiero che sappia difendersi di fronte a un’aggressione
mi
ha mandato tantissime foto …. i compleanni …. le recite …
il
primo giorno di scuola … il mare …. le
giornate alla baldesio
le
serate insieme a casa a giocare quando magari tu eri fuori coi colleghi
il
viaggio a taiwan per il matrimonio di tuo fratello
a
un certo punto è anche voluto andare ad una serata informativa
dal titolo “mamma ho fatto sesso”
(http://unsorrisodapapoi.blogspot.it/2014/10/mamma-ho-fatto-sesso.html
)
che
a me sembrava prematuro per gli anni di alberto
mentre
abbiamo poi scoperto che per creare nei figli
la libertà di parlare con i genitori delle proprie esperienze sessuali
bisogna
iniziare proprio fin da piccoli ……
prendendo
in giro la sua natura di riccetto timido lo sfottevo dicendo
“ma
che farai quando alberto ti chiederà informazioni sul sesso”
“lo
porto su wikipedia” è stata la risposta
come
se le diverse sfumature del sesso e delle emozioni ad esso legate
si
potessero davvero studiare su un pc
di
certo per lui sarà sicuramente un problema affrontare
quelle che potrebbero essere le eventuali fantasie di alberto
marco
è nel sesso l’uomo più classico che abbia incontrato
di
quelli che si limitano a bocca … seno …. interno delle cosce
…
non so se fai anche tu la stessa fatica a farti dare qualche bacio sul collo
e
anche le piccole trasgressioni di cui avevamo parlato
alla
fine non si sono mai realizzate nonostante in uno dei suoi viaggi in qatar
l’avesse
rubata una delle mascherine che ti danno per facilitare il sonno
e
che possono essere utili a limitare il senso della vista e acuire gli altri
mi
sa proprio che con alberto da questo versante dovrai pensarci tu ……
magari
spiegandogli che la pelle di una donna
non
è un posto pericoloso se la accarezzi J
nella sua natura di riccetto
ci stava anche quel suo sentirsi teneramente in colpa
mentre ci avvicinavamo alle feste di natale
e naturalmente per le amanti le festività non si passano con l’amato
lo vedevo nella sua espressione che era combattuto
che avrebbe voluto essere con me ma non poteva
è stata la prima volta che ha dormito due notti da me
e comunque non è che a casa mia io fossi l’unica ad aver perso la
testa
credo che avresti sorriso anche tu nel vedere come bianca (la mia
gatta)
si è via via innamorata di lui attraverso l’odore dei suoi piedi
al di là di strusciarsi sui piedi e calzini
era bellissimo vederla come si arrotolava intorno alle sue scarpe
ci infilava dentro il muso smiagolando come fanno le gattine in calore
…. insomma una vera feticista J J J
a macchia invece marco non è mai piaciuto
e per come poi si è comportato non posso oggi dargli torto
il 2015 è stato un anno pieno di viaggi
con la scusa del lavoro che avevano affidato a marco
di verifica degli impianti pubblicitari delle ferrovie dello stato
io ho organizzato la mia agenda di lavoro e di ferie per poterlo
seguire
direi che mi sono fatta una discreta esperienza
sulla pulizia dei bagni nelle stazioni di mezza italia
e posso affermare con certezza che non è assolutamente vero
che quelle del sud sono più sporche ….. anzi …..
il primo viaggio a gennaio (il nostro regalo di natale) è stato in
puglia
brindisi …. foggia …. bari
è bellissima bari vecchia dove mi sono persa più di una volta
per poi scoprire che è stata costruita apposta
per far perdere l’orientamento
in quanto carcere all’aperto della città
in non mi ricordo quale periodo storico
a bari vive anche una zia della mia mamma
che da sempre mi invitava ad andarla a trovare
e quindi ho approfittato per farlo … anche insieme a lui
sto sentendo zia più spesso in questi giorni
perché lo zio è peggiorato ed è vicino alla sua fine
e non c’è volta che lei non mi chieda come stia marco
al rientro quel sabato mattina l’ho accompagnato io a cremona
mi fece fermare in quello spiazzo appena al di là della ferrovia
non si sa mai che potessi vedermi se venivo fin sotto casa
… che buffo salutarlo con una stretta di mano
come se il mio fosse stato un passaggio “bla bla car”
poi c’è stata quella prima domenica dedicata a me
la domenica del consueto pranzo di ritrovo degli alpini
il gruppo che si è formato quando mio fratello ha fatto il militare
all’interno del quale io e nanda siamo diventate alpine ad honorem
solo perché allora correvamo come delle matte per andarli a prendere
nelle domeniche in cui volevano fare i fughini a casa
faceva comodo alla natura
campagnola degli alpini
poter contare su di lui
per ritirare i pezzi di ricambio
delle macchine agricole
dal rivenditore vicino a cremona
qualcuno ne ha poi
approfittato
quando ci siamo ritrovati a mantova a casa di alberto
mario ci guarda e mi dice … “non è nemmeno troppo giovane stavolta”
“chiedigli prima quanti anni ha …. non basarti troppo sulla mancanza
di capelli”
è stata una bella giornata ma soprattutto è stata la presentazione
di marco a mio fratello e mia cognata … il primo ingresso in famiglia
il secondo “ingresso in famiglia” è stato più recente
la sera del compleanno di mio fratello
e mia cognata ha deciso per una tigellata
nell’unica settimana in cui si è fermato da me tre notti di fila
perché stava facendo un lavoro su bologna
in quella occasione ha conosciuto anche i miei genitori
mi disse “se supero stasera non mi farà più paura nulla”
da quel che mi ha detto dopo, in quei giorni stava già pensando di
lasciarmi
… è difficile definire se la falsità è in quel che dice o in quel che
fece
la reazione di mia madre dopo quell’incontro
è stata quella di prepararci due razioni abbondanti di tortellini
forse dopo aver notato il suo appetito che dà soddisfazione
li abbiamo mangiati la sera che è venuto a dirmi che voleva chiudere
aprendo anche una bottiglia di champagne
perché si brinda sempre alla fine di un amore
soprattutto se è stato un grande amore
anche nolita ha sempre coccolato marco in questo modo
mutando il suo regalo di natale in gnocchetti lasagne e tortellini
“perché se no cosa gli dai da magiare a quel pover’uomo”
di mio padre invece gli avevo detto che alla fine avrebbe trovato
qualcosa
su cui dargli un suo consiglio …. e lo fece a proposito del motore
della barca
quando iniziarono a parlare di quale fosse l’attrezzatura migliore
che poteva prestarci per andare giù a spezia a “grattare” il legno
e portarlo a grezzo prima di passare le due tre mani di impregnante
a spezia ci siamo andati nel più recente periodo di ferie
che io mi ero presa pensando di passarli insieme
perché anche tutto il mio calendario del 2016
era stato organizzato pensando a concederci questa possibilità
…… come del resto era ormai un’abitudine
era l’11 febbraio
e nei giorni precedenti era piovuto a dirotto
il telo si era rotto e la barca era piena d’acqua
e per questo motivo non facemmo nessun lavoro
ma ci limitammo a visitare lerici
e andare a vedere i motori appena sistemati
e verniciati di un bel blu brillante
mi mancherà non farci un giro su quella barca
avevamo già programmato almeno un week end
e la classica settimana di ferie insieme per il mio compleanno
…… godila tu anche per me
sono sicura che era l’11 di febbraio
perché il giorno dopo siamo stati a dozza
e tu lo sai che il 12 febbraio è il giorno della festa degli amanti
come dire il san valentino delle coppie non ufficiali
il primo anno eravamo riusciti ad andare a cena
in un bel ristorante vicino a casa mia
dove per altro avevamo incontrato manuel che era fuori a cena con un collega
e lo abbiamo preso in giro con un messaggio sui suoi gusti “alternativi”
ma quest’anno era venerdì e allora la sera era più difficile stare
insieme
e abbiamo optato per una giornata insieme a dozza
visita della rocca e dell’enoteca dell’emilia romagna
e pranzo nel ristorante di fronte dove abbiamo mangiato benissimo
(https://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g1081288-d1945411-r348179919-Ristorante_La_Scuderia-Dozza_Province_of_Bologna_Emilia_Romagna.html)
è stato buffo scoprire che non sapeva cosa fossero i passatelli
che a me non sono mai piaciuti ma che a casa mia sono sempre stati
uno dei piatti della domenica insieme ai tortellini
ma torniamo al 2015 e ai viaggi fatti insieme
soprattutto al tour de force fatto con la macchina dei suoi genitori
in una delle tante volte che il fap della ford era rotto
da modena all’aquila percorrendo la litoranea adriatica
(il conero …. sirolo … numana e il primo arancino … pescara ….)
e il ritorno dalla parte tirrenica ….
per passare da grosseto …. perugia ….
arezzo
siamo passati anche da albinia quella sera
a vedere dove eravate stati al mare
tu hai idea di come era ridotta la mia schiena al ritorno J
poi siamo tornati a roma … con la mia di macchina
sempre per il problema della ford col fap
che a quel punto abbiamo lasciato nel mio garage
rivisto gli amici tutti insieme a cena nella stessa trattoria
(https://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g187791-d1012250-r294025144-Ai_Villini-Rome_Lazio.html)
e abbiamo fatto anche un giro nei posti del film “la grande bellezza”
...
che certo era un interesse mio perché come ben sai
non è che marco ami molto il cinema
soprattutto dopo che bruce willis ha smesso di fare film
per dedicarsi alla pubblicità del gestore telefonico
infatti in due anni siamo andati al cinema due volte sole
e i suoi tweet sul film di zalone poi mi han fatta sorridere
… peccato non sia venuto a vedere “perfetti sconosciuti”
ma sono riuscita a portarlo anche una volta a teatro
a goderci marco paolini e la sua “ballata di uomini e cani”
ed è stato un successone vederlo rimanere sveglio
a maggio, prima che io partissi per la sardegna
dove poi nella seconda settimana mi ha raggiunto come ti raccontavo
sono andata con marco a fare il corso sulla coltivazione dello
zafferano
era bello condividere questo suo sogno …
i contatti per cercare una azienda in collina
la sua idea di progettare una macchina che aiutasse
nel tanto lavoro manuale previsto da questo tipo di coltivazione
io avevo sempre avuto qualche dubbio sulla fattibilità
ma credo che anche lui si sia convinto durante il corso
che non era poi tutto così facile
e il progetto di comprare una piccola azienda agricola
si è trasformato nel progetto di comprare una barca
però provare a piantare qualche bulbo era obbligatorio
e allora qualcuno è nel vostro giardino e qualcuno era nel mio
anche se ora non ci sarà più la possibilità
di confrontare il risultato delle due tecniche di coltivazione
che avevamo progettato di sperimentare … anche con l’aiuto di mio
padre
(a volte avere un papà che per tutta la vita ha fatto il contadino fa
comodo)
il sabato in cui in cui è finito il corso e ci siamo salutati in quel
bar
mentre io partivo per andare in sardegna e lui per tornare a casa
ricordo di aver pianto … perché sono state tante le volte
in cui è stato moooolto difficile andare via
come tante le volte sono state
anche quando ci salutavamo sotto casa mia
in cui poi mi mandava un messaggio per dirmi
che ogni volta che lo salutavo con le lacrime agli occhi
lui capiva quanto forte era il nostro amore
siamo andati in giro una volta anche con la tua macchina
che ho anche guidato e non è niente male
a parte la ripresa e lo specchietto laterale che dà un po’ di nausea
siamo stati prima a grado …. a vedere la prima barca
che aveva individuato nelle sue prime ricerche su internet
per scoprire che era appena stata venduta
ma anche che palmanova (una delle città stellate) è molto bella
e la ragazza del barettino nell’angolo della piazza è molto simpatica
ho sempre amato molto quella sua conoscenza della storia
e dei significati che nel tempo ha avuto l’architettura
…… mi ha insegnato tante cose
è stato il viaggio in cui abbiamo iniziato a confrontarci
su quello che sarebbe stato il nostro destino
dopo più di un anno era normale che l’innamoramento cedesse il passo
come dice la psicologa … mica si può vivere a lungo con la febbre a 39
(http://unsorrisodapapoi.blogspot.it/2015/06/peccato-che-non-so-fare-le-punture.html)
e noi cosa saremmo diventati … cosa avremmo costruito?
e allora gli avevo fatto due proposte
-
o ci lasciamo a settembre dopo il ritorno
da lampedusa
-
o per il prossimo anno rivediamo le
regole di ingaggio
e da una domenica a semestre passiamo ad una a trimestre
e almeno una volta al mese passi due notti con me
perché si …. a settembre del 2015 siamo stati una settimana a
lampedusa
dopo aver festeggiato il mio compleanno anche con gli amici
alla sagra del tortellino a castelfranco emilia
tu lo sai vero che il tortellino nasce da un gesto di amore
di un oste che spiò dal buco della serratura
la donna di cui si era follemente innamorato appena visti i suoi occhi
e quello che vide mentre lei si spogliava fu il suo ombelico
… corse in cucina e fece il primo tortellino
lampedusa è la mia isola amata … il mio posto … due dita fuori del
mondo
quella che in un momento molto difficile della mia vita
mi ha permesso di ricostruirmi … forse mi toccherà tornarci J
per me era importante questo viaggio con lui
e sono felicissima di averlo fatto
la domenica che siamo partiti pioveva alla malpensa e
mentre gli raccontavo che una volta arrivati lo avrei portato
a fare il giro dell’isola in quad per poi decidere che fare i giorni
dopo
marco guardava fuori dalle vetrate con aria interrogativa
è stata un settimana di scirocco …
una delle più calde passate a lampedusa
e anche una delle più affollate …
mai vista tanta gente nemmeno ai tempi del concerto di baglioni
ma è stata una settimana bellissima vicino a lui
i giri su e giù per l’isola in quad per fargli vedere tutti gli scorci
gli incontri con amici …… soprattutto vito a cui sono molto legata
il mio compleanno festeggiato sulla barca di pietro
che quel mattino ci prestò la sua macchina
per andare a comprare un po’ di vino giusto
e ci impegnammo sorridendo a ricambiare ogni saluto che ci veniva
fatto
la giornata a linosa che a lui è piaciuta tanto
anna … la nostra padrona di casa che ogni tanto ci offriva il caffè
e quel terrazzo sul mare della guitgia ……
ho amato in ogni momento la dolcezza e la serenità di averlo vicino
come se ogni cosa che avevo fatto nella mia vita
ogni gioia precedente e ogni dolore sopportato
fossero serviti solo per arrivare lì …. abbracciata a lui
“o’scià” dicono i lampedusani
significa fiato mio …… vita mia
quello che è lui per me
ed è stata durissima la settimana dopo non vederlo
dopo essermi abituata ad averlo a fianco tutto il giorno
ma era una misura compensativa corretta nei vostri confronti
come quando lui correva da me dopo essere stato in vacanza con voi
e magari cercava di fermarsi più di una notte
per lampedusa discutemmo qualche tempo dopo ……
fu un mio errore quel bisogno che lui mi dimostrasse qualcosa
se avessi seguito il mio istinto!!!!!
e ci fossimo lasciati dopo quel viaggio a lampedusa
ma ci siamo guardati e detti che erano ancora tante le cose
che avevamo voglia di fare insieme
·
torino e il nuovo museo egizio
·
matera … gravina e castel del monte
·
ravenna e i suoi mosaici
·
civita di bagnoregio … pienza e le terme
di rapolano
·
lampedusa a dicembre per vedere deserta
la spiaggia dell’isola dei conigli
come non avevamo potuto fare nel settembre scorso
·
la scala elicoidale di barozzi a
vignola .. sempre per la sua cultura da
ing
ma è aperta solo di domenica e quindi bisognava aspettare l’occasione
la realtà è che non eravamo ancora pronti a separarci
abbiamo veramente litigato una volta sola
per me era un brutto periodo per lavoro
e come spesso capitava
in un messaggio gli avevo scritto che mi mancava molto
perché è vero che mi mancava
in ogni momento in cui non eravamo insieme
come se mi mancasse una parte di me
e quello smarrimento l’ho sempre interpretato come una bella misura
del sentimento che ci legava e chiedeva di stare vicini
(http://blog.pianetadonna.it/ilviaggionellatesta/mi-manchi-penso-sia-questa-la-frase-piu-bella-ci-si-possa-sentir-dire/)
ma per quell’aspetto del suo carattere
che come abbiamo già detto lo porta sentirsi in colpa
ogni volta che non si sente all’altezza della situazione
quella volta andò in crisi …..
ho dovuto costringerlo a venire da me
perché affrontasse quella posizione inutilmente sbagliata
e quando arrivò e si infilò nel letto per abbracciarmi
tutto si è sciolto in una emozione fantastica
che sapeva di condivisione e di libertà
… la libertà di poter essere quello che eravamo / sentivamo
consapevoli che potevamo comunque stare vicini ed affrontare tutto
insieme
ma tutto questo era solo il mio vissuto … per marco iniziava un
vissuto diverso
e quando è andato in crisi lui io non sono stata capace di capirlo
come lui non è stato capace di condividere con me i suoi dubbi
come speravo avessimo imparato a fare insieme
eppure tante volte mi ha detto che da quando era iniziata la nostra
relazione
riusciva a parlare di più di se stesso e dei suoi sentimenti
….. evidentemente si è spaventato molto
pare che la causa scatenante della rottura definitiva
sia la mia idea di andare ad uno psicoaperitivo
dal titolo “la coppia che scoppia: come farsi male e smettere di
farlo”
(https://www.facebook.com/CentroDiPsicologiaStrategicaIntegrata/photos/pcb.1698830556998928/1698830543665596/?type=3&theater)
esattamente 10 gg dopo è arrivato da me
e mentre deliravo con 39.2 di febbre
mi ha detto che non se la sentiva più
di portare avanti tutte e due le storie
e che dovendo scegliere era naturale scegliere te
perché eri già sua moglie …. la madre di suo figlio
ed era un suo dovere riprovare a ricostruire con te
per dare un futuro più sereno ad alberto
“perché in fondo se accetti di fare l’amante
sai che prima o poi potrebbe finire” …… mi disse
“tanto tu sei una donna forte” …..
puoi immaginare come sia crollato il mondo intorno a me
il giorno prima stavamo organizzando qualche giorno di vacanza
che doveva appunto festeggiare i nostri due anni insieme
il giorno dopo subivo quella decisione che mi ha lacerata dentro
monica …. la psicoterapeuta dell’aperitivo
pubblicò questo scritto
“E’ un amore impossibile” - mi dici.
“E’ un amore impossibile” - ti dico.
Ma scopri che sorridi se mi guardi,
e scopro che sorrido se ti vedo.
“Di notte” – tu confessi – “io ti
penso…
Ti penso giorno e notte,
e mi domando se stai pensando a
me,
mentre ti penso.
… La società, le regole, i
doveri…
ma tremi quando stringo le tue mani.”
“Meglio felici o meglio allineati?”
- Ti chiedo.-
E il tuo sorriso accende il
giorno,
cambiando veste ad ogni mio pensiero.
“Questo amore è possibile” - ti dico.
“Questo amore è possibile” - mi dici.
(Sesto Aurelio Properzio, Assisi, circa
47 a.C. – Roma, 14 a.C.)
e capisci che la domanda importante era
“meglio felici o meglio allineati”
quando è tornato la settimana dopo era palpabile la confusione
in fondo se ci pensi la sua situazione è sempre stata la più scomoda
mentire a te … sentirsi in colpa per alberto … amare me
il lavoro che in questo periodo lo stava stressando tanto
avevamo ragionato anche su un altro input
di quei giorni
“il divorzio non è una tragedia, una
tragedia è rimanere
in un matrimonio infelice insegnando ai figli cose sbagliate sull’amore”
perché era evidente che questo tentativo
era solo per alberto
è di lui che parla sempre quando
cerchiamo di approfondire un po’
la sua preoccupazione che non soffra per
le sue scelte
che è una cosa ammirevole non lo nego ma
……
anche se faticherai a credermi …. per
pura solidarietà femminile
mi disturba certo che da un lato
distrugga la nostra storia
ma che per lui recuperare il rapporto
matrimoniale
sia soprattutto funzionale al suo ruolo
di padre di alberto
come se non lo rimanesse anche facendo
altre scelte
lo trovo irrispettoso e inaccettabile per
te
in ogni caso nel confronto di quella notte avevo intravisto uno
spiraglio
perché questo nostro amore potesse essere ancora “possibile”
quando mi ha restituito le chiavi di casa mi ha detto
“è per scaramanzia … se le riprendo ha un solo significato”
era come una scommessa ……
se il tentativo di aggiustare le cose con te non avesse funzionato ……
ma poi la reazione di marco si è scomposta
e credo che questo sia dettato soprattutto dalla paura
-
paura che tu decida di lasciarlo malament magari perché “mal consigliata” da tua madre-
paura delle conseguenze economiche di
questo perché la comunione dei beni è sempre un cappio pericoloso-
paura del giudizio “sociale”-
paura che tu decida di tornare a pavia e
quindi la paura di non poter mantenere con alberto un rapporto costante
come dire ….. la classica vigliaccheria maschile
che da 2000 anni è riconosciuta come incapace
di scegliere la felicità pur di restare allineati
come diceva l’aforisma mi chiedo come gli sarà possibile
insegnare ad alberto la felicità
se non la sa scegliere per se stesso
e magari un giorno avrai voglia di raccontarmi
se e come ci è riuscito …
o come ci siete riusciti insieme …… nonostante tutto
ti dirò che a un certo punto ho anche pensato che ci fosse un’altra
soprattutto per alcune incongruenze del suo comportamento
vuoti comunicativi che non riuscivo a spiegarmi
il telefono che improvvisamente non funzionava bene
ripetute riunioni in momenti improbabili
per quelli che mi aveva sempre raccontato
essere i normali orari degli uffici milanesi che lui frequenta
come sono sempre stata convinta
che quando ci siamo incontrati
lui stesse chiudendo un’altra storia
“del resto” come dice un caro e feroce amico “che ti aspetti
lo hai conosciuto su un sito di incontri extraconiugali
non pretenderai mica di essere stata la prima o l’ultima”
… come dargli torto
poi quel rumore di tacchi in sottofondo
durante una di quelle telefonate difficili
che mi ha fatto in uno dei suoi ultimi viaggi
e quel messaggio con troppi puntini per il suo stile di scrittura
troppi errori grammaticali e di sintassi per lui e per chi come lui
abbia un buon livello culturale e/o di conoscenza della lingua
italiana
ma a questo punto è un dubbio che potrai fugare solo tu ……
se c’è una terza donna che ha catturato la sua attenzione
a cui manda il messaggio coi baci della buonanotte
prima di lasciare in carica il cellulare in cucina
sarebbe brutto però scoprire che è un traditore seriale
che giustifica se stesso solo con l’innamoramento iniziale
… … … fammi sapere!!!
ho dubitato anche quando mi ha raccontato che avevate iniziato a
confrontarvi
il tatami comprato all’ikea e montato in studio dove avrebbe dormito
qualche notte
la fede lasciata sul comodino per dire a te “così non si può andare
avanti”
la discussione di una notte in cui ti avrebbe anche parlato di noi
le crisi di pianto di alberto quando vi vedeva litigare
l’aut aut che tu gli avresti dato per il quale lui non poteva più
nemmeno parlarmi
e una lezione di pilates alla quale io non sarei mai riuscita ad
andare
se il quel momento fosse in discussione il mio matrimonio e la mia
vita
…… ma ogni donna reagisce a modo suo
ho in ogni caso sentito che dovevo ricostruirmi senza di lui
ma è molto più difficile di quel che pensavo
in questi due anni ho messo in gioco la mia indipendenza emotiva
e un giorno capirò se ne valeva veramente la pena
per poi essere “buttata via” come un calzino bucato
…… adesso sono troppo ferita per potermi rispondere
mi sveglio ogni mattina come è sempre stato in questi due anni
con la voglia di rifugiarmi tra le sue braccia
mi manca tantissimo la condivisione della piccole cose della vita
quelle che ogni giorno ci raccontavamo nei messaggi e nelle lunghe
telefonate
mi manca non sentirlo più al mio fianco …. mi manca …… una parte di me ……
la settimana scorsa quando è passato a prendere le sue cose
mi ha portato un vaso di violette
eradicate da quelle che crescono nel vostro giardino
gliele avevo chieste per la festa delle donne
e non solo in foto …
abbiamo fatto l’amore anche in quella
occasione
continuando a ripeterci quanto ci amavamo
è come se quando siamo insieme lui non possa negare
quello che ci ha legato e che sicuramente ancora ci lega
ma poi quando si allontana deve distruggere tutto
e di noi non resta che un’ombra ….
come nella foto che abbiamo fatto insieme
su a piazzale michelangelo
una sera al tramonto sull’arno e ponte vecchio
di me forse resta ancora meno
un mese fa ero la donna più felice del mondo
ora tocca a te ……
ti ringrazio se hai avuto la pazienza di leggermi fino ad ora
scrivere mi ha aiutata a ritrovare un po’ di pace
e spero di averti comunicato l’importanza e lo spessore
di quello che marco ha scelto di lasciare andare
per provare a ricostruire un rapporto positivo con te
che possa essere bello anche per alberto
cercate di essere felici ……
conclusioni
marco
in una telefonata convulsa e cattiva
ha ammesso l’esistenza della terza donna
quando mi ha urlato che era contento
di non avermene parlato o anche lei
sarebbe finita in questa storia
marco …. sveglia …. lei c’è già in questa storia
anche se non ne conosciamo il nome o l’origine etnica
solo anna si rifiuta di capire che sei un seriale
e quello che tu non hai capito nella tua vigliaccheria
è che se avessi detto la verità
io non avrei avuto bisogno di cercarla
ti confesso però che scoprire quanto sia vile
usare la propria famiglia sia per giustificare
il tradimento che per chiudere una storia
fa veramente male e distrugge la stima che avevo
non so nemmeno più se ci sia qualcosa di vero
in tutto quello che c’è stato tra di noi
anna
non vede non sente non parla … ogni tanto fa finta
del resto una donna che per un banale tamponamento
chiama 10 volte in una mattina il marito
non deve avere una grossa autonomia decisionale
e forse nemmeno una grossa autostima
e poi chi glielo fa fare
lavoro part-time … donna delle pulizie
suocera che lava e stira
marito che cucina … quando c’è
la suocera
la mamma di anna invece parla molto
… e spesso a sproposito
pur essendo una fervente cattolica
non è possibile per decenza pubblicare
la maggior parte delle cose che ha scritto
ma una in particolare mi ha copito
quando mi ha detto che il genero se la faceva
con una brutta e vecchia cicciona come me
perché sicuramente glielo succhiavo
cosa che la sua onesta e pura figliola
si è sempre rifiutata di fare
e mi insorge una curiosità
ma davvero ai cattolici è vietato il rapporto orale???
“anna avrebbe voluto morire
marco voleva andarsene lontano
qualcuno li ha visti tornare
tenendosi per mano ……… “